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Alla scoperta
della Karlskirche

San Carlo
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La chiesa dedicata a S. Carlo
Borromeo è l’edificio sacro di stile barocco più conosciuto di
Vienna e si trova nella Karlsplatz. La costruzione della chiesa e la
consacrazione a S. Carlo è dovuta al voto solenne dell’imperatore
Carlo VI fatto al santo affinché proteggesse la città colpita nel 1713
da una tremenda epidemia di peste. S. Carlo è per questo considerato il
protettore della città.
Nel 1737-38 fu consegnata all’Ordine dei Cavalieri della S. Croce
e più tardi, nel 1783, fu elevata al rango di chiesa patronale
dell’Impero. La costruzione dell’imponente edificio con la grande
cupola alta 72 metri fu finanziata con il contributo di tutti i paesi
dell’impero. La facciata, con l’elegante pronao, sul cui timpano è
rappresentata in rilievo la fine della pestilenza con la scritta
del voto adempiuto, termina con due basse torri campanarie ed è
affiancata da due bianche colonne trionfali di 33 m. che si
ispirano alla Colonna Traiana di Roma. Sulle fasce a spirale di questo
colonne sono riportate a rilievo scene della vita di San Carlo.
La chiesa è a pianta ovale con due cappelle maggiori ai lati ed
altre quattro più piccole poste sulle diagonali. L’interno è luminoso e
mette in risalto gli affreschi della cupola dedicati alla gloria di S.
Carlo ed all’allontanamento della peste.
L’altare maggiore rappresenta l’accoglienza del Santo protettore
in Paradiso, sovrastata da una splendida decorazioni rococò. Si
segnalano le pale degli altari delle cappelle maggiori con l’”Assunzione
di Maria” (sinistra) e “Santa Elisabetta di Turingi” (destra). Sopra
l’organo, nella cantoria, un affresco raffigura Santa Cecilia con gli
angeli musicanti.
Nei giardini di fronte alla chiesa si segnala il monumento dedicato al
compositore Johannes Brahms.
Al numero 8 della Karlsplatz si trova il Museo di storia della città
di Vienna (Museum der Stadt Wien), voluto dal Comune ed inaugurato
nel 1959. Le numerose collezioni offrono un panorama storico della città
dal periodo neolitico sino alla seconda guerra mondiale. Si segnalano:
la bandiera dei turchi che ricorda la vittoria riportata dal principe
Eugenio, gli ambienti Biedermeier che documentano la cultura
abitativa dell’Ottocento, l’appartamento del drammaturgo Franz
Grillparzer, il soggiorno inizio ‘900 dell’architetto modernista Adolf
Loos, sostenitore della semplificazione delle forme (un suo celebre
palazzo dalle linee essenziali si trova nella Michaelerplatz), lo
Jugendstil rappresentato da alcuni dipinti di Klimt, Schiele e dalle
opere grafiche di Kolo Moser, e la Vienna tra le due grandi guerre.
Sempre sulla piazza, al numero 5, si trova la Casa degli Artisti
(Kunstlerhaus). L’edificio in stile rinascimentale di metà ‘800 è sede
di esposizioni d’arte, manifestazioni culturali e balli degli artisti.
Davanti all’entrata sono collocate statue marmoree dei grandi della
pittura, tra i quali Michelangelo, Leonardo, Raffaello, Dürer, Rubens e
altri.
Oltre la piazza, superati i binari della metropolitana, si trova il
Musikverein (Bösendorferstr. 12) dove ha sede la Fondazione “Amici della
Musica” nella cui stupenda sala d’oro (Goldener Saal) si tengono i
concerti della Filarmonica di Vienna tra cui il celeberrimo concerto
di Capodanno, trasmesso dalle televisioni di tutto il mondo.
La costruzione risale al 1867 e nel 1911 fu restaurata completamente la
sala d’oro realizzando un soffitto a cassettoni dorati. La sala può
ospitare 2.000 persone e 400 musicisti: l’acustica è
perfetta ed è considerata la migliore tra tutte le sale di concerto del
mondo. E’ imponente l’organo, ricostruito nel 1968.
La Fondazione ha una collezioni di spartiti musicali e di ritratti di
grandi musicisti tra i quali il famoso ritratto postumo di Mozart
del 1819, dipinto da Barbara Kraft e tra i più utilizzati nelle
pubblicazioni dedicate al celebre compositore.
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